Si dice psicoterapia ogni forma di trattamento terapeutico dei disturbi mentali, emotivi e comportamentali, impostato e svolto con tecniche psicologiche. La psicoterapia si fonda essenzialmente sul dialogo verbale e mira a ridurre i sintomi e a modificare la struttura della personalità della persona. Il campo della psicoterapia è assai vasto, ma è possibile orientarsi con dei criteri di suddivisione.
1.a) Il criterio del metodo.
Si possono, orientativamente, indicare tre metodi psicoterapeutici: 1) Psicoterapie a orientamento psicoanalitico. Ne esistono diversi tipi. La classica psicoanalisi, fondata da Sigmund Freud, è oggi proposta in molte forme differenti, tutte orientate a rendere terapeuticamente consapevole ciò che è inconscio, con metodi contemporanei. 2) Psicoterapie comportamentali, che si propongono una modificazione del sintomo. 3) Psicoterapie suggestive, come l’ipnosi, di antica data.
1.b) Il criterio del destinatario.
Destinatario della psicoterapia può essere l’individuo, la coppia, la famiglia o il gruppo. Anche in queste situazioni si possono usare metodi psicoterapeutici diversi.
1.c) Il criterio del fine perseguito.
In base a questo criterio, si possono distinguere: 1) Psicoterapie di appoggio o di sostegno, che vogliono dare un supporto emotivo alla persona. 2) Psicoterapie rieducative, che mirano al riadattamento della persona, attraverso il chiarimento dei suoi conflitti consci. In questo gruppo ne rientrano diverse. Le più significative sono la psicoterapia cognitivista, quella comportametale e la psicoterapia sistemica. 3) Psicoterapie trasformative, che non mirano al riadattamento, ma allo sviluppo e alla trasformazione della personalità, attraverso l’esame di aspetti inconsci e una progressiva maturazione emotiva. Quest’ultima è possibile acquisendo conoscenza di sé. Tutte le terapie a orientamento psicoanalitico appartengono a questo terzo gruppo. Il metodo psicoanalitico classico, per ragioni storiche e di validità, è alla base di tutte le forme di psicoterapia che vogliono indagare negli strati psichici non direttamente percepiti dall’Io consapevole. La psicoanalisi contemporanea, però, dispone di un patrimonio clinico, teorico e tecnico enormemente più vasto, rispetto all’antica proposta di Freud. Possiamo paragonare la psicoanalisi odierna ad un jet e la prima psicoanalisi a un aereo di tela e legno. Entrambi capaci di volare, ma c’è più di un secolo di differenza.