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L’orgonomia e Wilhelm Reich
Per tutta la vita Wilhelm Reich, entrato a far parte nel 1920 della Società Psicoanalitica Viennese, si cimentò in una impresa colossale: lo studio, sul piano biologico del concetto di “Libido”, che Freud considerava la sorgente energetica della vita psichica. Non trattò mai la libido come un concetto astratto; vi faceva, piuttosto, riferimento nei concreti termini dell’energia sessuale dell’individuo. Per Reich, la sessualità rappresentava una realtà biologica, sottoposta ai fenomeni fisici dell’accumulo, dell’ostruzione e della scarica, cui corrisponderebbero differenti stati psichici. L’idea suscitò parecchie resistenze, nel mondo psicoanalitico. Si collegava, sul piano filosofico, alla esigenza di Reich volta a conciliare la psicoanalisi con il pensiero marxista, attribuendo un tangente fondamento materiale proprio alla libido. E’ cruciale l’iniziale conferimento di una natura bioelettrica alla sessualità. La sessualità arriva al suo funzionamento ideale quando è ricondotta a una funzione di scarico naturale, rispetto alla quale la cultura e la storia possono avere solo il significato di un ostacolo, più o meno, attivo. Sostenendo simili idee, cui affiancò la concreta realizzazione di alcuni consultori per l’igiene mentale e sessuale, Reich riuscì a farsi espellere, quasi contemporaneamente, fra il 1933 e il 1934, sia dalla Società Psicoanalitica Internazionale che dal Partito Comunista Austriaco, cui aveva aderito. Da sinistra, qualcuno lo riteneva un borghese corrotto, mentre diversi appartenenti alla cerchia psicoanalitica lo consideravano un pericoloso estremista. Riguardo allo studio dell’energia vitale, denominata Orgonomia, Reich sviluppò esperienze scientifiche e concetti nel secondo periodo della sua vita quando, a partire dal I934, in era nazista, la sua militanza politica lo costrinse all’esilio. Dapprima in Danimarca e in Norvegia, poi negli Stati Uniti, Reich si interessò, fondamentalmente, di argomenti biologici. Ossessionato dal bisogno di rendere concreto l’ente teorico definito libido, sostenne, infine, di aver individuato una radiazione specifica degli organismi biologici: il cosiddetto “Orgone”. La comunità scientifica respinse la ricerca orgonica, a causa dei gravi problemi metodologici che poneva. Si trattava, nella sostanza, di una biologia totalmente alternativa rispetto a quella contemporanea.
La “mappa” delle esperienze orgoniche realizzate da Reich è complessa e, prescindendo dalle difficoltà metodologiche che non manca di suscitare, rappresenta un invito alla riflessione scientifica, massimamente libera. La storia della scienza, infatti, anche se non riesce ad accogliere l’Orgonomia, dimostra, tuttavia, come le convinzioni, apparentemente, più salde, possano subire decisivi mutamenti, nel volgere di una stagione.