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Otto Fenichel: psicoanalisi, politica e società
Otto Fenichel: psicoanalisi, politica e società
Alberto Angelini
Bologna, Cosmopoli 1996
Nella storia del pensiero psicoanalitico, l’opera di Otto Fenichel si evidenzia per i lavori di carattere clinico e teorico pubblicati durante la sua permanenza negli Stati Uniti, dal 1938 fino alla morte. Il Trattato di Psicoanalisi (Fenichel, 1945) riuscì universalmente a conquistare il rango di un modello della più classica informazione psicoanalitica. Secondo R. Fine (1979, 82), uno dei più accreditati storici della psicoanalisi, esso “compendia le più importanti conoscenze in campo psicoanalitico raggiunte fino a quel momento”. Analoga, favorevole sorte hanno avuto altre opere attinenti al medesimo genere come i Problemi di tecnica psicoanalitica (1941).
Assolutamente esigua, invece, risulta la rilevanza acquisita dai lavori prodotti in Europa, nel periodo che precedette la sua emigrazione negli Stati Uniti. Anche la letteratura storiografica risulta, oggettivamente, scarsa rispetto a questa parte della vita di Fenichel, che si svolse mentre l’Europa era in crisi e Hitler saliva al potere. Per spiegare questa carenza, va ricordato che buona parte del periodo europeo di Fenichel appare, direttamente o indirettamente, influenzata dal pensiero marxista (Angelini, 1979, 1979a). Questo retroterra ideologico, poi svanito, ma così evidente in quella prima fase di attività, non poteva certo essere recepito positivamente dal rigido mondo psicoanalitico statunitense. Poiché i meccanismi di rimozione funzionano anche nella storia umana, questi primi interessi furono semplicemente trascurati e, poco o niente, citati. Veniva così accantonato e rimosso un periodo fecondo dell’impegno scientifico e sociale di un eccezionale pensatore. In quegli anni apparvero molti dei suoi lavori di argomento storico e culturale. E’ un periodo in cui l’interesse scientifico di Fenichel si mosse in sintonia con un profondo impegno civile e politico, nel tentativo di impiegare la psicoanalisi per meglio capire i grandi eventi sociali che sconvolgevano il mondo e le singole coscienze.
A distanza di tanto tempo è necessario accostarsi a questi contributi, qui esaminati con interesse storiografico, con la capacità di storicizzarne i contenuti e le forme espressive. Tale storicizzazione è un compito impegnativo, che non va sottovalutato, specialmente quando si prendano in esame gli scritti più marcatamente segnati dall’entusiasmo politico e ideologico. Questi lavori contengono l’enciclopedica conoscenza e il rigore metodologico del Fenichel psicoanalista e ricercatore scientifico. Contemporaneamente, sul piano sociale, esprimono gli slanci romantici di un uomo che, per una stagione della sua giovinezza, credette, generosamente, di poter cambiare la società con gli strumenti offerti dalla psicoanalisi e dalla politica.